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STUART
Dinastia scozzese che regnò in Scozia dal 1371 al 1714 e in Inghilterra e Irlanda dal 1603 al 1714. Il nome deriva dalla carica di maggiordomo o siniscalco (stewart) concessa a Walter (morto nel 1177), della famiglia dei Fitzalan, dal re di Scozia Davide I. La dinastia regnante ebbe inizio con Roberto II (1316-1380), figlio di Walter the Stewart (morto nel 1326) e di Marjorie, figlia di Roberto I Bruce (1274-1329). A questi succedettero i figli Roberto III (1337-1406) e Roberto duca di Albany (1340-1420), nella difficile fase in cui ai contrasti interni e alla guerra con l'Inghilterra si univano le pretese dinastiche del potente clan dei Douglas. Questi ultimi furono sconfitti da Giacomo II (1430-1460) che riuscì anche a liberarsi dall'influenza inglese. Le corone d'Inghilterra e Scozia furono poi unificate nel 1603 quando Giacomo VI (1566-1625) (vedi Giacomo I come re d'Inghilterra) figlio di Maria Stuarda (1542-1587), ereditò il trono inglese all'estinzione della dinastia dei Tudor. Tuttavia la linea politica degli Stuart, efficace in Scozia, teatro di perenni conflitti tra clan rivali, mal si adattava alla vita politico-sociale inglese. A complicare la situazione si aggiungeva la loro politica filocattolica. Il malcontento, latente sotto Giacomo I, si manifestò durante il regno di Carlo I (1600-1649) dando luogo alla guerra civile e determinando la condanna a morte e l'esecuzione dello stesso re. Dopo Carlo II (1630-1685), la linea dinastica degli Stuart proseguì, nel 1685, con Giacomo II (1633-1701), cattolico intransigente. La situazione esplose nuovamente quando la nascita di un figlio maschio del re, Giacomo Edoardo, fece presagire la perpetuazione di una tale linea politica. Il parlamento offrì così la corona a Guglielmo d'Orange che regnò insieme alla moglie Maria, figlia di Giacomo II. Dopo la morte di Guglielmo senza eredi salì sul trono inglese, nel 1702, un'altra figlia di Giacomo, Anna (1665-1714), che lasciò la corona a Giorgio I di Hannover, principe di Danimarca. Ma gli Stuart continuarono, pur senza successo, a rivendicare il trono inglese e questo diede a Giacomo Edoardo e a suo figlio Carlo Edoardo Stuart rispettivamente gli appellativi di Vecchio pretendente e Giovane pretendente. La dinastia si estinse con Enrico Benedetto (1725-1807), cardinale di York, secondogenito di Carlo Edoardo.

A. Carrino


G. Clark, The Later Stuarts 1660-1714, Clarendon Press, Oxford 1955; G. Davies, The Early Stuarts, The Clarendon Press, Oxford 1955; J.P. Kenyon, The Stuarts, Batsford, 1958; R. Lockyer, Tudor and Stuart Britain 1471-1714, Longman, Harlow 1985; C. Petrie, Gli Stuart, Dall'Oglio, Milano 1964.
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